Eh si, questa è la democrazia bellezza!
Media esteri obnubilati da interessi inconfessabili e dal pregiudizio, giornalini domestici disorientati e in cerca di nuovi padroni, €uroburocrati parassiti eletti da nessuno, attempati espertoni dei mercati finanziari, piddini inconsolabili dopo il tracollo elettorale...tutti concordi nell'attribuire a quei cattivoni dei "populisti" il calo della borsa italiana e l'aumento dello spread. Forse mi sfugge qualcosa. Si tratta della stessa borsa che, dallo sventato golpe costituzionale del dicembre 2016, ha realizzato la migliore performance mondiale (+50%), rimanendo l'unica in territorio (largamente) positivo anche nel 2018? O di quello spread che, solo un anno fa, stava intorno al 2% (contro 1,2% di fine aprile)? Tutta questa euforia, si noti, senza uno straccio di ragione fondamentale (il Paese è agonizzante) ma proprio a cavallo (cioè prima, ma anche e soprattutto, dopo) del più prevedibile e scontato dei risultati elettorali, cioè il trionfo dei "populisti" e dei loro ben noti programmi di governo.
E se gli arguti commentatori stessero guardando un'altro film, mentre i "mercati" prendono allegramente profitto, dopo questa inverosimile performance?
E se gli arguti commentatori stessero guardando un'altro film, mentre i "mercati" prendono allegramente profitto, dopo questa inverosimile performance?
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