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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

La BCE? NON CONTA UNA CIPPA

Che la BCE fosse uno strumento del quarto reich per tenere a bada le colonie è cosa arcinota. Il senso della scelta di un italiano per guidarla altrettanto: chi meglio di un cinico collaborazionista può ingannare i suoi connazionali, illudendoli di essere rappresentati? Ma questa sera molti avranno scoperto una cosa nuova: ciò che afferma la BCE, agli occhi degli trader sui cambi, non conta una cippa!  Nella conferenza stampa di oggi, Draghi ha ripetuto fino alla nausea ciò che dice inutilmente da un anno, e cioè che la politica ultra espansiva continuerà sine die, e probabilmente si arriverà alla fine del suo mandato (2019) con i tassi a zero. Impatto sul cambio? Addirittura opposto, con l'euro, già da un anno fuori controllo, che si impenna di un altro 1%...Cambio di scena: Trump e il suo ministro delle finanze. Con due dichiarazioni opposte, fra un cocktail e l'altro al bar di Davos, spostano del 3% il cambio nella direzione coerente con l...

T BOND 2Y: THE HIGHLANDER

Al culmine della più grande bolla della storia, ove tutto è drammaticamente sopravvalutato, rimane solo una asset class ad offrire un rendimento/rischio a prova di crash globale: i  governativi USA fino a due anni. Quasi 2%, rischio nullo, contro il -0,6% di un equivalente tedesco, a parità di inflazione! Come è stato possibile che il dollaro abbia perso oltre il 10% nel 2017, con un differenziale passato da 1 a 2,6% ? Una risposta logica non esiste, ovviamente, come non esiste una giustificazione plausibile per i prezzi raggiunti da azioni, obbligazioni, fakecoin ecc.ecc... Ma, nel 2018, il sonno della ragione potrebbe finire: i colossi americani daranno il buon esempio, rimpatriando da 400 a 800 miliardi di dollari , ora parcheggiati in altre valute, al fine di cogliere gli sgravi fiscali garantiti dalla riforma del compagno Donald...Nel 2004/5 una analoga manovra di Bush, unità al rialzo dei tassi della Fed (proprio come ora) portò il dollaro da 1,...

C'era una volta il mestiere del gestore

Ho un amico che gestiva un hedge fund. Nel 2014 ebbe una crisi di rigetto per il suo lavoro. Aveva capito come ormai tutto dipendesse dalle banche centrali. Queste, con i governi, avevano un solo obiettivo: trasferire dal lavoro (austerità >disoccupazione>"jobs act") al "capitale" la ricchezza mondiale, facendo lievitare qualsiasi forma di investimento, finanziario e non, mediante tassi negativi. Se è così, pensò, non contano più analisi e valutazioni e dunque la stessa capacità del gestore...basta adeguarsi e comprare. Il problema era che tutto gli appariva già sopravvalutato: azioni, obbligazioni, immobili...Vendette quindi il fondo  e partì per un viaggio nelle zone più impervie e disabitate del pianeta, perdendo qualunque contatto con la civiltà. Dopo tre anni di questo girovagare tornò a Londra,  convinto che quel castello di carte fosse ormai stato spazzato via da uno tsunami. Arrivato a casa  si colleg...

CHE COS'È UN PIR?

Contratto stipulato proprio al culmine della più grande bolla di sempre fra Stato italiano e risparmiatore, in base al quale il secondo può investire fino a 150 mila euro in cinque anni, 70% dei quali obbligatoriamente in azioni e bond emersi da società domestiche. In cambio, lo Stato garantisce le seguenti controprestazioni: 1) nel caso in cui il risparmiatore, dopo almeno cinque anni, realizzi una plusvalenza, rinuncia alla sua parte (tasse). Peccato, che i bond rendano poco o niente, a fronte di un rischio tassi enorme. Sulle azioni vale la stessa considerazione, con l'aggravante che le poche mid/small cap di qualità, su cui si deve concentrare almeno il 21% del portafoglio, sono già arrivate a prezzi inverosimili (+ 50% per le piu gettonate) proprio a causa dei flussi sproporzionati garantiti dai PIR (10 mld nel 2017) 2) nel caso in cui il risparmiatore venda in perdita, travolto dal panico che accompagnerà lo scoppio della bolla globale, lo Stato si...